giovedì 25 agosto 2011

25 AGOSTO
B. MARIA DI GESÙ CROCIFISSO


B. MARIA DI GESÙ CROCIFISSO
Mariam Baouardy 
 Beata Maria di Gesù Crocifisso (Mariam) (Baouardy)
nascita: 5.1.1846 luogo: Abellin, Galilea
morte: 26.8.1878 luogo: Betlemme

Carmelitana

Biografia
Mariam Baouardy nacque ad Abellin, (Cheffa - Amar, Galilea), tra Nazareth e Haifa, il 5 gennaio 1846, da genitori molto poveri ma altrettanto onesti e pii cristiani greco - cattolici. Rimasta orfana di entrambi i genitori a soli tre anni di età insieme al fratello Paolo, venne affidata ad uno zio paterno, che alcuni anni dopo si trasferì ad Alessandria d'Egitto. Qui Mariam fece la prima comunione. Non ricevette alcuna istruzione scolastica: era analfabeta. A tredici anni, per il desiderio di appartenere solo a Dio, rifiutò con fortezza il matrimonio che, secondo le consuetudini orientali, le aveva preparato lo zio. Nonostante persecuzioni e maltrattamenti, si separò dal giovane cui dodicenne era stata fidanzata. Il musulmano, in un momento di furore religioso, poiché ella si rifiutava di farsi maomettana, con una scimitarra la ferì gravemente alla gola: credutala morta, l'avvolse in un gran velo e la portò fuori città. Guarita miracolosamente dalla Madonna, apparsale in sogno, lavorò come domestica ad Alessandria, Gerusalemme, Beirut e Marsiglia. Qui, all'inizio della Quaresima del 1865, entrò dalle Suore della Compassione, ma ammalatasi dovette lasciare dopo due mesi. Fu poi accolta nell'Istituto delle Suore di San Giuseppe dell'Apparizione, ma dopo due anni di postulandato ne fu dimessa, a causa dei fatti straordinari della sua vita spirituale, più adatti alla vita contemplativa che a quella attiva. Già infatti erano iniziati quei fatti straordinari di cui la sua vita sarà piena: il 29 marzo 1867 per la prima volta aveva ricevuto le stigmate.

Il 14 giugno 1867 entrò come conversa nel Carmelo di Pau, in Francia. Il 21 agosto 1870, ancora novizia, partì per l'India, scelta come una delle sei fondatrici del Carmelo di Mangalore. Ma nel 1872 fu rimandata in patria perché le sue straordinarie manifestazioni mistiche vennero giudicate di origine sospetta.

Il 21 novembre 1871 fece la sua professione religiosa. Un anno dopo fu rimandata a Pau, da dove partì con altre religiose nell'agosto 1875 per Betlemme, per la fondazione del primo Carmelo in terra di Palestina, inaugurato poi il 21 novembre 1876.

Il 26 agosto 1878, a causa di una cancrena contratta in seguito ad una frattura prodotta da una caduta, morì a Betlemme, dopo aver posto le basi per la nascita del Carmelo di Nazaret. La sua idea si sarebbe concretizzata soltanto nel 1910, diversi anni dopo la sua morte.

La vita spirituale di Maria, ricca di fatti straordinari, rifulse di particolare semplicità. Umile e illetterata, sapeva dar consigli e spiegazioni teologiche d'una chiarezza cristallina, frutto della sua fede e soprattutto del suo amore. Insigne per i doni soprannaturali, ma soprattutto per l'umiltà, per il grande amore per la Chiesa e il Papa, per la devozione straordinaria allo Spirito Santo, alla Vergine Santa e allo stesso S. Giuseppe al quale era stata affidata dal padre prima di morire, quando Mariam era piccolissima, fu beatificata da Giovanni Paolo II il 13 novembre 1983.


SECONDA LETTURA
Dalle «Catechesi» di s. Cirillo di Gerusalemme, vescovo Catech. 16, sullo Spirito Santo 1, 12. 16; PG 33, 932. 940
Lo spirito opera molteplici effetti
Lo Spirito Santo, pur essendo unico e di una sola forma e indivisibile, distribuisce ad ognuno la grazia come vuole. E come un albero inaridito, ricevendo l'acqua, torna a germogliare, così l'anima peccatrice, resa degna del dono dello Spirito Santo attraverso la penitenza, porta grappoli di giustizia. Lo Spirito, pur essendo uno solo, per disposizione divina e per i meriti di Cristo, opera effetti molteplici.
Infatti si serve della lingua di uno per comunicate la sapienza. Illumina la mente di un altro con la profezia. A uno conferisce il potere di scacciare i demoni, a un altro largisce il dono di interpretare le divine Scritture. Rafforza la temperanza di questo, mentre a quello insegna la misericordia. Ispira a un fedele la pratica del digiuno, ad altri forme ascetiche differenti. C'è chi da lui apprende la saggezza nelle cose temporali e chi riceve da lui persino la forza del martirio. Nell'uno lo Spirito produce un effetto, nell'altro ne produce uno diverso, pur rimanendo sempre uguale a se stesso.
Mite e lieve il suo avvento, fragrante e soave la sua presenza, leggerissimo il suo giogo. Il suo arrivo è preceduto dai raggi splendenti della luce e della scienza. Giunge come fratello e protettore. Viene infatti a salvare, a sanare, a insegnare, a esortare, a rafforzare e a consolare. Anzitutto illumina la mente di colui che lo riceve e poi, per mezzo di questi, anche degli altri. E come colui che prima si trovava nelle tenebre, all'apparire improvviso del sole riceve la luce nell'occhio del corpo e ciò che prima non vedeva, vede ora chiaramente, così anche colui che è stato ritenuto degno del dono dello Spirito Santo, viene illuminato nell'anima e, elevato al di sopra dell'uomo, vede le cose che prima non conosceva. Benché col corpo rimanga sulla terra, con lo spirito contempla i cieli come in uno specchio.

RESPONSORIO
Contempliamo la tua bellezza, vergine di Cristo * hai ricevuto dal Signore una splendida corona.
Non ti sarà tolto l'onore della verginità, non sarai più separata dall'amore del Figlio di Dio.
Hai ricevuto dal Signore una splendida corona.

ORAZIONE Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, che hai condotto la beata Maria di Gesù Crocifisso, umile figlia della Terra Santa, alla contemplazione dei misteri del Figlio tuo, e l'hai resa testimone della carità e della gioia dello Spirito Santo, concedi a noi, per sua intercessione, di partecipare alle sofferenze di Cristo, per rallegrarci ed esultare nella rivelazione della sua gloria. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

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