giovedì 26 aprile 2012

s. pietro canisio

27 APRILE
SAN PIETRO CANISIO,
sacerdote e dottore



Nacque a Nimega nell’odierna Olanda nel 1521; studiò a Colonia ed entrò nella Compagnia di Gesù; nel 1546 fu ordinato sacerdote. Mandato in Germania, si adoperò assiduamente per molti anni a difendere e consolidare la fede cattolica con gli scritti e la predicazione. Scrisse molti libri, tra i quali si distingue il “Catechismo”. Morì a Friburgo in Svizzera il 21 settembre 1597; da Pio XI nel 1925 fu annoverato tra i santi e proclamato dottore della Chiesa.

SECONDA LETTURA
Dagli scritti di San Pietro Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa
(O. Braunsberger, Petri Canisii Epist. et Acta, I Friburgi Brisgoviae,1896, pp. 53-55)
Tu conosci Signore, in quanti modi e quante volte in quello stesso giorno mi hai affidato la Germania
Prima di partire per la Germania, di cui è chiamato a giusto titolo secondo apostolo, san Pietro Canisio, ricevuta la benedizione apostolica, ebbe esperienza di altissimi fatti spirituali, che egli stesso descrisse con le seguenti parole: “E’ piaciuto alla tua immensa bontà, o Pontefice eterno, che io sollecitamente affidassi l'efficacia e la conferma della benedizione apostolica ai tuoi apostoIi che vengono visitati in Vaticano e che, per tuo volere, compiono cos meravigliose; là io ho sentito che una grande consolazione e la presenza della tua grazia mi venivano concesse per mezzo di simili intercessori. Anch'essi, infatti, mi benedicevano,
confermavano la mia missione in Germania, e sembravano trasmettermi, come all'apostolo della Germania, l'appoggio della loro benevolenza. Tu conosci, Signore, in quanti modi e quante volte in quello stesso giorno mi hai affidato la Germania, per la quale in seguito avrei continuato a essere sollecito, per la quale avrei desiderato vivere e morire.
Tu, alla fine, come se mi si aprisse il Cuore del tuo sacratissimo Corpo, che mi sembrava di vedere davanti a me, mi hai comandato di bere a quella sorgente, invitandomi, per cosi dire, ad attingere le acque della mia salvezza dalle tue fonti, o mio Salvatore. E io desideravo ardentemente che fiumi di fede, di speranza e di carità di là si versassero in me. Avevo
sete di povertà, di castità, di obbedienza e domandavo di essere da te tutto lavato, vestito e ornato. Quindi, dopo che avevo osato giungere al tuo Cuore dolcissimo ed estinguere in esso la mia sete, tu mi promettevi una veste intessuta di tre parti, che potessero proteggere la nudità della mia anima e che fossero sommamente adatte a questa missione: erano la pace, l'amore e la perseveranza. Rivestito di questo indumento di salvezza, io avevo fiducia che niente mi sarebbe mancato, ma ogni cosa si sarebbe realizzata per la tua gloria ”.

RESPONSORIO Mt 13, 52; Prov 14, 33
Ogni maestro della Legge, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile al padrone di casa:
* trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche, alleluia.
Nel cuore del saggio risiede la sapienza, e potrà istruire l'ignorante:
trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche, alleluia.

ORAZIONE
O Dio clemente e misericordioso, suscita profeti e dottori che, sull'esempio di san Pietro Canisio, annunzino alle nazioni la tua parola, perché si convertano a Te, Dio vivo, e a colui che hai mandato Gesù Cristo, tuo Figlio. Egli è Dio, e vive.

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