lunedì 4 febbraio 2013

europa

Un fallimento chiamato Europa

L'Europa nata vent'anni fa con il Trattato di Maastricht è un'istituzione moribonda che l'establishment delle Nazioni che ve ne fanno parte si ostinano a tenere in vita. L'Unione Europea si è rivelata un fallimento dal punto di vista sia economico che politico.
L'euro avrebbe dovuto portare maggiore solidità e coesione economica ed invece i Paesi membri stanno vivendo una crisi profondissima, sottoposti a leggi di austerità volute dalla Germania e dalla Banca Centrale Europea. La prova del fallimento economico è dimostrata dall'aumento del debito pubblico nell'eurozona e della disoccupazione. Altrettanto evidente è il fallimento politico dell'Europa. Siamo minacciati dall'entrata in Europa della Turchia ed in tema di politica estera è palese la negligenza con cui sono state affrontate le crisi irachena, libica, nei Balcani e nel Medio Oriente: senza coesione e convergenza di giudizi tra i vari Stati membri. Anche in tema di diritti umani e di difesa della democrazia l'Unione registra un altro clamoroso fallimento. Le lobbies europeiste a favore dell'omosessualità e della cultura della morte in genere, sono molto attive: stanno lavorando affinché sia introdotta la proibizione dell'obiezione di coscienza per medici ed infermieri in tema di aborto e perché venga esteso a tutti gli Stati il reato di omofobia. A questo riguardo il 24 maggio 2012 (da notare come questo sia il giorno della Madonna Ausiliatrice) il parlamento europeo ha votato una risoluzione contro l'omofobia e la transfobia, esortando gli Stati aderenti a garantire la protezione di gay, lesbiche e transgender, impedendo ogni forma esplicita di dissenso e di critica. Inoltre l'Unione esercita una pressione giuridica e morale intollerabile contro quei Paesi membri (Irlanda, Malta, Polonia  ed Ungheria) che resistono all'aborto o che intendono fare un'inversione di marcia o che proteggono l'istituzione del matrimonio tra un uomo ed una donna. Il 10 dicembre 2012 a questa Europa malata e moribonda è stato assegnato un ridicolissimo Nobel per la pace. Un premio immeritato!
In casa Italia, tra i leader dell'Unione più docile agli ordini di BCE c'è Mario Monti che, per 'salvare' l'Italia, mantenendola nell'euro, ha attuato una politica di rigore aumentando la pressione fiscale ed ottenendo in tal modo un disastroso aumento della disoccupazione, il crollo dei consumi e della produzione industriale, l'aumento dell'inflazione e del debito pubblico. Lo proporremo per un bel Nobel ....... complimenti in anticipo .......   
     

Nessun commento:

Posta un commento