venerdì 4 novembre 2016

il razzismo è una cosa ben precisa



"CI HANNO RACCONTATO CHE IL RAZZISMO 
E' UN PRODOTTO DELL'IGNORANZA. 

Invece non è vero niente, il razzismo è un'invenzione degli intellettuali, anzi peggio degli accademici. E' nato nelle università.
 

Il razzismo è un prodotto dell'Ottocento, di una cosa che si chiamava "teoria delle razze" ed era rispettabilissima, una realizzazione di punta del materialismo e del positivismo "scientifici", con una spruzzata di orgoglio nazionale romantico. 

Ovviamente il razzismo è una cosa ben precisa e va distinta da quella che oggi chiamano "xenophobia" o "paura del diverso" che è sempre esistita, e ci mancherebbe - così come esisteva, come correttivo ad essa, il dovere religioso dell'ospitalità (che gli antichi chiamavano philoxenia).
 

Poi ci raccontano anche che erano razzisti solo quei brutti cattivoni dei nazisti, ma è falso pure questo, erano idee direi trasversali e di pubblico dominio nelle università europee e americane (assieme ad altri epifenomeni carini del positivismo darwiniano, tipo l'eugenetica).

Naturalmente poi dopo aver usato le idee razziste per devastare l'Europa, 

la gente per bene ne ha lasciato gli avanzi ai poveri e agli ignoranti; così da poter puntare il dito su di loro e far passare inosservate le nuove ideologie che si preparano davvero a devastare il mondo." Cit.

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