venerdì 14 aprile 2017

la Madonna del Sabato santo


La liturgia bizantina del Sabato Santo alterna al Salmo 118 brevi canti, detti « tropari ». Il salmo esprime l'ubbidienza incondizionata del Figlio e della Madre alla volontà salvifica del Padre: promesse, prefigurazioni, profezie trovano nell'immolazione di Cristo il loro compimento, nel dolore e nella compartecipazione della Madre il loro prolungamento ecclesiale. I tropari vogliono interpretare il lamento che la Vergine con le pie donne effuse al sepolcro di Cristo, piangendo - come preannunziava Zaccaria (Zc 12, 10) - il Primogenito trafitto.


 

L’ ORA della MADRE
 
Beato l'uomo di integra condotta
che cammina nella Legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
 

Mirando esangue l'Agnello immolato
l'Agnella pura, ferita, gemeva,
e trascinava gli astanti al compianto.
 

Siano diritte le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.
Non dovrò arrossire se avrò
obbedito ai tuoi comandi.
 

Monti e vallate, e voi figli dell'uomo
e creature del cosmo, piangete:
fate cordoglio con me, la Deìpara!
 

Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.


Il mondo intero è turbato e sconvolto,
con te il creato soggiace al patire,
Verbo, che reggi e contieni ogni cosa!
 

Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.

Nella tua volontà è la mia gioia;
mai dimenticherò la tua parola!


« Sola fra tutte, nel darti alla luce
io non conobbi il dolore, mio Dio:
ora d'affanno ho gravida l'anima ».
 

Sii buono con il tuo servo e avrò la vita,
custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io veda
le meraviglie della tua Legge.
 

Lamenti e pianto effondeva, Signore,
la Madre santa e straziata diceva;
«Come potrò seppellirti, mio Figlio? »
 

Siedono i potenti, mi calunniano,
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.


« Verbo del Padre, mia vita, mia pace,
come pensarti tre giorni sepolto?
Son lacerata, trafitta nell'intimo! »


Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi.
Io piango nella mia tristezza;
sollevami secondo la tua promessa. 


« Perché io pianga il Figlio mio diletto 
chi mi darà una sorgente di lacrime? »,
geme la Vergine, Sposa di Dio.
 

Io sono prostrato nella polvere;
dammi vita secondo la tua parola.
Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; 

insegnami i tuoi voleri.

« Vita, tu muori? Ed abiti un tùmulo,
tu che di morte distruggi il potere,
tu che dall'Ade i morti risusciti? » 


Venga a me, Signore, la tua grazia, 
e la tua salvezza; secondo la tua promessa 
a chi mi insulta darò una risposta
perché ho fiduci a nella tua parola.
 

«Gesù, mia gioia, tu amata mia luce, 
perché t'han posto in un buio sepolcro? 
oh, misterioso umiliarsi di Dio! » 

Sarò sicuro nelmio cammino, 
perché ho ricercato i tuoi voleri, 
davanti ai re parlerò della tua Alleanza
senza temere la vergogna.
 

Fiaccola ardente nascosta sotterra
splende la carne di Cristo sull'Ade;
luce di vita che sperde la tenebra. 


I superbi mi insultano
ma non devio dalla tua via. 

Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, 
Signore, e ne sono consolato. 

Gesù, mio Dio, e Re dell'universo,
perché discendi nel regno dei morti?
Tu vuoi salvare la stirpe di Adamo!
 

Ricordo il tuo nome lungo la notte
e osservo la tua Legge, Signore.
Tutto questo mi accade
perché ho custodito i tuoi precetti.
 

«Luce del mondo, mia luce, Gesù,
Figlio bramato, mio unico bene! »,
amaramente ti chiama la Vergine.

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